A una settimana dall’election day la sfida per la Casa Bianca continua a essere un testa a testa tra Kamala Harris e Donald Trump. Joe Biden ha votato oggi a New Castle nel Delaware in anticipo per le presidenziali. Il presidente americano è rimasto in fila con altri elettori per diversi minuti prima di entrare nel seggio. Dopo aver votato, alla domanda se per lui fosse un momento ‘dolce amaro’ – fino a pochi mesi fa sarebbe stato il suo il nome sulla scheda – ha risposto che era ‘dolce’. E, poi, si è detto nuovamente convinto che la vicepresidente Kamala Harris vincerà le elezioni.
Gli ultimi sondaggi
L’ultimo sondaggio elettorale negli Usa dà la Harris in vantaggio di due punti su Trump. Una distanza minima che conferma come quello del 5 novembre sarà un duello accanito. Secondo i numeri di Abcnews la democratica infatti ha il 49% contro il 51% del repubblicano tra tutti gli elettori registrati, mentre il vantaggio della vice presidente cresce un poco, 51% contro il 47%, tra i probabili elettori. La forza di Trump, viene confermato, è nel voto rurale, dei maschi bianchi senza laurea, mentre il Tycoon continua a guadagnare terreno tra i giovani maschi. La Harris ha la meglio tra gli elettori ispanici, rafforzato quello delle donne dei sobborghi delle grandi città e rimane forte con gli elettori afroamericani.
Miliardari e Ceo abbassano i toni con Trump Aumenta il numero dei miliardari e Ceo, anche quelli che in passato hanno criticato l’ex presidente Donald Trump, che hanno scelto di adottare un profilo basso, evitando di prendere posizioni. Come hanno fatto i proprietari di Washington Post e Los Angeles Times, Jeff Bezos e Patrick Soon-Shiong, che hanno bloccato l’endorsement dei giornali per Harris, con quello che viene interpretato come un tentativo di non inimicarsi il Tycoon, che non fa mistero delle vendette e punizioni che infliggerà una volta tornato alla Casa Bianca.Consiglieri di Trump rivelano che in queste ultime settimane sono stati contattati da imprenditori e manager. “Ho detto loro di impegnarsi il più velocemente possibile perché il tempo sta scadendo, se sei qualcuno che ha sostenuto Harris, che non si è fatto sentire, avrai la strada in salita”, ha detto esplicitamente uno di loro, spiegando che sono stati messi al lavoro anche “lobbisti nel tentativo di mettersi in contattato con noi”.Già nel primo mandato, Trump ha sfruttato il potere federale per punire una serie di nemici nel mondo del business, e durante questa campagna ha più volte esortato Ceo a donare generosamente per ottenere poi politiche loro favorevoli.
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