Un dialogo concreto e ricco di spunti si è svolto ieri nella Sala Giulio Cesare dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi, in occasione della tavola rotonda intitolata «La Formazione iniziale degli insegnanti delle scuole secondarie».
L’evento ha visto la partecipazione di docenti universitari, rappresentanti ministeriali, istituzioni scolastiche ed esperti, che hanno discusso le linee guida per la formazione dei futuri insegnanti, con l’obiettivo di garantire un sistema stabile e di qualità, in grado di rispondere ai rapidi cambiamenti della società.
Il Rettore Marco Abate ha aperto i lavori sottolineando l’importanza strategica degli insegnanti, dichiarando: «Nelle loro mani c’è il futuro dei nostri figli». Ha inoltre evidenziato il valore della didattica online come strumento essenziale per i professionisti già impegnati nel settore scolastico, auspicando un quadro normativo chiaro e stabile.
La Prorettrice alla Didattica, Francesca Gelfo, ha rimarcato l’impegno dell’ateneo nella formazione, puntando sulla sinergia tra lezioni sincrone e asincrone per garantire una «formazione di qualità, continua nel tempo».
Dal fronte ministeriale, i contributi sono stati significativi. La Dott.ssa Valentina Alonzo, Dirigente Ufficio III del MIM, ha ribadito la centralità della formazione iniziale degli insegnanti: «Va considerata come un momento cruciale per il mondo della scuola, sia per la stretta connessione con le procedure di accesso ai ruoli, sia per la qualità dell’insegnamento. Contiamo di aver superato le difficoltà delle fasi sperimentali del primo anno».
Il Dott. Paolo Sciascia del MUR ha tracciato un bilancio del passato anno accademico, sottolineando il dialogo costruttivo tra i Ministeri, ANVUR, CRUI e CINECA per rispondere alle esigenze di ogni regione. A seguire, la Dott.ssa Barbara Ottaviani ha dichiarato: «Dopo una lunga fase transitoria, ora è il momento di parlare di stabilità per garantire continuità e dignità ai percorsi formativi e ai docenti stessi».
Un intervento particolarmente significativo è stato quello della Dott.ssa Elisabetta Spaziani dell’USR Lazio, che ha posto l’accento sull’importanza dell’interazione tra scuola e università: «Occorre valorizzare lo scambio tra i due mondi e sostenere i docenti che, rimettendosi in gioco, hanno superato vecchie certezze».
Tra le testimonianze, spicca quella di Sara Abbate, docente abilitata attraverso il percorso formativo di UniMarconi, che ha raccontato: «Siamo la categoria a cui è richiesta la formazione più lunga e impegnativa. Non conoscevo UniMarconi, ma il percorso si è rivelato arricchente e mi ha fatto sentire parte di una comunità accademica di valore».
La tavola rotonda, moderata dal Professor Francesco Ugolini, si è conclusa con l’impegno unanime a costruire un sistema di formazione iniziale dei docenti strutturato, efficace e innovativo, in linea con le esigenze del sistema scolastico. Docenti come Francesca Fallucchi e Alessandra Di Cagno hanno ribadito l’importanza di un approccio didattico integrato e duraturo. Un evento che ha segnato un passo avanti nella riflessione sulla formazione degli insegnanti, con l’obiettivo di renderla sempre più coerente con le sfide del presente e le esigenze future.