Ascolta la versione audio dell’articolo4′ di letturaTra tutte le creazioni di Silvio Berlusconi «il partito era una di quelle cui teneva di più, quindi gli resteremo vicini. Lo faremo, però, sempre nel doveroso rispetto dei ruoli, che sono e restano profondamente distinti». Parola di Marina Berlusconi, pronunciate dalla figlia primogenita del Cavaliere a pochi mesi dalla morte del fondatore di Forza Italia. Una linea di condotta alla quale la famiglia continua ad attenersi, benché ciclicamente rispunti la suggestione di una discesa in campo di “un” o “una” Berlusconi.Barbara Berlusconi: «Non ho intenzione di fare politica»Le voci hanno ripreso a vorticare su Barbara Berlusconi: dopo due interventi pubblici in tema di giustizia (il secondo, sull’indagine sul governo per il caso Almasri, apprezzato anche da Giorgia Meloni), su indicazione della giunta lombarda guidata da Attilio Fontana per lei è arrivata la nomina a membro del Cda della Scala. Vista l’importanza, anche politica, della carica nel teatro lirico milanese salutata anche dai comunicati di soddisfazione di esponenti di Forza Italia, per molti un primo passo verso un impegno diretto. Magari proprio per il capoluogo lombardo.Loading…Una lettura che si appoggia anche su alcuni precedenti. Il primo è la polemica con al centro lo stadio San Siro accesa proprio da Barbara Berlusconi (classe 1984, socia della Cardi Gallery, membro del cda di Fininvest e ad di Holding Italiana Quattordicesima dopo essere stata amministratrice delegata del Milan) che definì il progetto di ristrutturazione dell’impianto «un ulteriore modo per non fare nulla» perché «generico e inverosimile». Parole che causarono la reazione molto piccata del sindaco di Milano, Giuseppe Sala: «Ma che ne sa Barbara Berlusconi? Tutti possono dire la loro, ma che ne sa?». Qualche mese più tardi era arrivata la decisione della giunta del Comune di Milano sul ricorso contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa all’ex premier. «Capisco che il sindaco tenti di accreditarsi come leader politico nazionale entro la fine del suo mandato, anche con iniziative di mera propaganda ideologica – aveva detto Barbara Berlusconi -. Credo, però, che farebbe meglio a concentrarsi di più sui problemi veri dei milanesi».Ma poi è arrivata la smentita: mai in politica. «Le ricostruzioni di alcuni organi di informazione non rispecchiano le mie intenzioni e sono, dunque, prive di fondamento» ha chiarito Barbara Berlusconi dopo aver incontrato il governatore Fontana e l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso per un confronto sui temi inerenti alla nomina nel consiglio d’amministrazione della Fondazione del Teatro alla Scala di Milano.Le prese di posizioni di MarinaAnche Marina Berlusconi (1966) ha smentito più volte le ipotesi di un suo impegno in politica. Grande agitazione aveva provocato a settembre 2024 un suo incontro con Mario Draghi a Milano, poco dopo che l’ex presidente del Consiglio aveva presentato il suo rapporto sulla competitività in Europa. È stato «un incontro di cortesia già pianificato da tempo, oltre che un’occasione di conoscenza reciproca» aveva detto il portavoce di Marina Berlusconi per frenare le congetture politiche. Il giorno successivo la presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori (nominata nel 2024 da Sergio Mattarella Cavaliere del Lavoro, come l’ex premier) aveva scritto una lettera a Repubblica per smentire che ci sia da parte della famiglia «disistima» nei confronti della premier Meloni e «scontentezza» per quanto fa Antonio Tajani alla guida di Forza Italia: «In entrambi i casi è vero esattamente il contrario».